KabbalArt

Dea ha dato vita ad una nuova forma d’arte che coniuga i messaggi più sublimi della Kabbalah ebraica con l’arte.

Si chiama Kabbalart questo nuovo modo di impiegare le arti visive come via di accesso intuitiva ed immediata ai segreti esoterici della mistica ebraica nascosti nel testo sacro, attraverso le lettere, l’analogia delle loro forme e l’applicazione delle tecniche esoteriche alfabeto-numeriche alle parole ebraiche che esse compongono e ricompongono.

Le sue opere sono realizzate con diverse tecniche classiche e moderne, come la pittura ad olio, l’acrilico, l’acquerello, e l’impiego di diversi altri materiali…

Pur affrontando spesso temi cari all’ebraismo, Dea propone una riflessione universale sulle nuove sfide dell’epoca moderna incentrate al dialogo fra la scienza e la sapienza degli antichi Maestri. In questo senso, anche a livello tecnico, si propone come un ponte di congiunzione fra diverse epoche, fra antico e moderno, fra passato e futuro.

Dea ha compiuto i suoi studi artistici in Italia e si è poi definitivamente stabilita in Israele, dove dipinge, espone, scrive libri, impartisce corsi di “Kabbalart”, dà conferenze.

Kabbalart uses the visual arts as an intuitive and immediate access road to the esoteric secrets of Jewish mysticism hidden in the sacred text, through the letters, the analogy of their forms, and the application of esoteric alpha-numeric techniques to the Hebrew words that the letters compose and recompose.

While she often addresses issues dear to Judaism, Dea also proposes a universal reflection on the new challenges of the modern era, centered on the dialog between science and the wisdom of the ancient Teachers. In this sense, even at a technical level, Dea presents herself as a connecting bridge between different eras, between the old and the new, between the past and the future: the nostalgia for a glorious painterly past that echoes in her canvases (evoking  the paintings of the Great Masters like the Pre-Raphaelites, Caravaggio, Dali, Esher) merges with the utopia of the modern world and the world of the future.

Tal (rugiada), olio su tela, 100×70 cm

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