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Sceneggiatrice, Regista
Dall’età di 16 anni, Dea si dedica alla scrittura di sceneggiature per il cinema.
Nel 1989 si è trasferita a Roma ed ha frequentato i set cinematografici di Cinecittà, venendo a contatto con grandi registi ed artisti del settore, come Federico Fellini, Monica Vitti, ecc…
Nel 2006 l’Istituto del Tempio di Gerusalemme commissiona a Dea la sceneggiatura per un film fiction sul tema della ricostruzione del Terzo Tempio. Dal 2006 al 2007 lavora alla stesura della sceneggiatura e dello storyboard del film The end of Israel
Nel 2008 realizza, in qualità di regista, il cortometraggio Il saggio e il semplice insieme ad un gruppo di adolescenti con problematiche sociali e psicologiche.
Dea ha teorizzato un nuovo stile cinematografico, il Cinema Quantico che mostra gli eventi in una visione unificante che rompe e soppianta la nostra abituale percezione lineare ed unidirezionale del tempo.
Attualmente Dea lavora a due progetti di cinema sperimentale: sotto le ali del produttore israeliano Marek Rozenbaum, lavora al film Gli strati del muro, un innovativo progetto cinematografico in qualità di sceneggiatrice e regista, che mostra il conflitto israeliano-palestinese in una prospettiva quantistica del tempo, in cui i luoghi e i tempi (passato, presente e futuro) si sovrappongono e sincronizzano.
Dea lavora dal 2019 ad un secondo progetto di Cinema Quantico: Ricomposti frammenti, un film che verrà interamente girato in Italia, in cui passato e presente verranno letti come eventi interconnessi e contemporanei, in linea con la nuova concezione scientifica del tempo.
Nel 2019 Dea appare nel film documentario JERUSALEM-YERUSHALAYIM-AL QUDS LIBERTÀ PER CREDERE di Victor Vegan, in qualità di artista esperta di Kabbalah ebraica.